Paray le Monial

Rientrati nelle nostre case, dopo il pellegrinaggio comunitario alla citta del Cuore di Gesù, ricordiamo le meraviglie che il Signore ha operato per noi e condividiamole.

Sarà un modo per rendere grazie a Dio e per rendere partecipi i fratelli che non hanno potuto vivere con noi questo tempo di grazia.

Sempre uniti in Cristo Gesù.

Maria

 

  1. Valentina ha detto:

    il Signore mi ha dato una sola cosa in quei giorni, la più importante…la certezza di essere nel SUO CUORE, la certezza di sapere che in ogni luogo, in ogni istante posso e devo ricordarmi che nulla potrà separarmi dalla sua Misericordia.VI ABBRACCIO UNITI NEL SUO AMORE.
    CIAO FRATELLI

  2. Alessandro ha detto:

    Anche se un pò in ritardo voglio ringraziare Dio per questo momento vissuto immerso nel suo cuore…. bellissimo!!!!!
    Ciao a tutti, Ale!

  3. Roberta ha detto:

    Vorrei ringraziarvi per avermi permesso di vivere l’esperienza Paray. Sono stata talmente dentro al cuore del Signore che ad un certo punto, mentre ero seduta ad ascoltare una catechesi, mi sono accorta che tenevo la testa appoggiata nel vuoto, ma era come se la mia guancia fosse appoggiata al petto di Dio.

  4. Francy ha detto:

    Paray-Le-Moniall… porto nel cuore tante piccole sensazioni… La bellezza della Comunità, lo stare tutti insieme nel Cuore di Gesù, lo sperimentare l’unico linguaggio dello Spirito Santo che supera anche le “difficoltà” di una lingua diversa, lo stupore davanti alla bellezza di fratelli che fanno un cammino in una Comunità diversa dalla tua ma che incredibilmente ti sembra di conoscere da sempre, la gioia semplice e genuina di centinaia di bambini, i pasti così “strani” da quelli di ogni giorno ma così gustosi e presi con letizia di cuore… Tutto ha avuto un “buon sapore” perché ricolmo della Grazia dello Spirito Santo… E il cuore ancora oggi continua il discorso che Gesù ha voluto iniziare dolcemente in quei giorni… Grazie Signore di tutta questa Bellezza…

  5. Uccio ha detto:

    L’esperienza della settimana di Paray le Monial è stata unica, superlativa. Anche il sacrificio del cambiamento di cibo non è risultato gravoso. Per la prima volta in vita mia mi son trovato a dialogare con persone ammalate, fratelli, senza conoscerne la lingua; abbiamo parlato con gli occhi, guardandoci reciprocamente e vedendo nell’altro Gesù sofferente. Abbiamo pianto assieme, con compassione reciproca. Grazie a quanti hanno lavorato per la realizzazione di questa esperienza. Grazie Signore perché ancora una volta ci hai chiamati a vivere il tuo amore.

  6. Sergio ha detto:

    Grazie Signore perché questo è veramente il luogo dove ci hai fatto sentire il Tuo amore, nella gioia dei fratelli, nella natura (che bello adorarti in quel prato verde), nella cordialità della gente anche fuori del meeting. Nel mio cuore Mi hai chiesto di lasciare quel mantello per poterti seguire e testimoniare con più libertà. Grazie Signore Gesù.

  7. Fabrizio ha detto:

    Voglio ringraziare il Signore per l’esperienza vissuta a Paray con la Comunità di Gesù.
    Mi ha dato l’opportunità di sentirmi più partecipe della Chiesa universale e veramente grato al Signore di essere cristiano.
    Mi ha colpito la bellezza del luogo, di queste famiglie, dei loro bimbi, la semplicità e la grande partecipazione attenta alla preghiera accompagnata da quei bei canti che continuano ogni tanto a risuonarmi nel cuore.
    Semplici e concreti anche gli insegnamenti dei vescovi e le testimonianze, veramente efficaci.
    Ho avuto l’impressione di essere in un’unica grande famiglia dove regnavano la comunione, la letizia e la semplicità di cuore, proprio come la prima comunità degli apostoli.
    Lode al Signore!

  8. Marina ha detto:

    Paray le Monial è stato un posto ,veramente speciale per me e per il mio incontro con il Signore. Ho apprezzato la sobrietà di quel posto ed anche la mancanza di ogni distrazione.
    Ho ricevuto tanto, ma soprattutto ho ricevuto risposta alle mie domande e la forza per fare un passo avanti.Non lo dimenticherò mai!

  9. Antonella ha detto:

    Entrare nel cuore di Gesù è sempre una esperienza staordinaria che segna il nostro cammino spirituale, e l’essere entrati nel cuore di Gesù tutti insieme è una esperienza che segnerà il nostro essere Comunità. Questo è Paray!

  10. Sandro ha detto:

    Ero stato a Paray 30 anni fa e tornarci mi ha ancora emozionato e stupito. Mi hanno fatto del bene tutte le numerose attività: le catechesi profonde dei vescovi, l’adorazione che segnava molti momenti, l’eucarestia, i seminari a tema e il continuo richiamo alla riconciliazione. Sono contento anche per l’opportunità di approfondire la conoscenza dei fratelli di Comunità e, allo stesso tempo, essere inserito nel servizio e nella comunione della grande Communauté de l’Emmanuel.

  11. Maria ha detto:

    Alla Comunità di Gesù!
    I volti, la preghiera, la semplicità, la sobrietà, i sorrisi, le espressioni, le lacrime,la gioia, la forza la comunione, l’Amore del Padre, il Sacro Cuore di Gesù, stare nel cuore di Gesù, gli abbracci, conoscersi, cogliere poco a poco, la famiglia, la sincerità, la pace, le risate, la stanchezza, su dal pullman e giù dal pullman, il popolo nella Tenda, la Tenda dell’Adorazione, Gesù in mezzo a noi, le catechesi, guardarsi dentro, guardarsi negli occhi, aprirsi all’Abbraccio del Padre, il Soffio dello Spirito nel cuore, i bambini, i nomi (saprò ricordarli?), la fatica, come andrà poi a casa?, guardare con occhi nuovi, l’armonia della musica e l’armonia del cuore, la Parola di Dio, l’esempio di Maria Madre del Salvatore,…
    Non riesco a descrivere ordinatamente (e con senso logico!)l’esperienza vissuta a Paray le Monial: solo alcune espressioni ed impressioni che mi sono rimaste nel cuore. Del resto come si può inquadrare e definire l’opera dello Spirito Santo in noi?
    Quello che allora sgorga dal cuore è un grande GRAZIE alla Comunità e ad ognuno per aver potuto vivere insieme a voi quei giorni meravigliosi!
    Vi benedica Dio nostro Signore!
    Roberta V.

  12. Fabio ha detto:

    Non e’ mai tardi per dare gloria a Dio.
    Entrare nel suo cuore, ha cancellato dal mio il rancore e l’amarezza causati da tanti anni.
    Oggi, rendo in pienezza GLORIA a Colui che era è e sarà per sempre, quel Padre che non finirà mai di sbalordirmi.
    La strada è quotidianamente difficoltosa ma se ci lasciamo tenere per mano ogni cosa sarà un’inezia.
    LODE A DIO

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