Ritiro fraternità del Lazio del 14 febbraio 2016 (Villa Campitelli – Frascati)

In questa giornata si sono ritrovate tutte le fraternità del Lazio per poter vivere un momento di preghiera e condivisione.

Dopo una primo momento di festosa  accoglienza, il ritiro è iniziato con la preghiera di lode nella quale il Signore ha donato una prima immagine: “Un lumino dalla luce incerta, fioca, che faticava a rimanere accesa”. Abbiamo capito subito che questa immagine era il simbolo delle nostre preoccupazioni che tentavano di soffocare la luce dello Spirito. Abbiamo pregato e riflettuto sul fatto che la lode è un combattimento in cui vanno contrastati con forza i pensieri negativi del cuore. A conferma di ciò il Signore ci ha donato un’altra immagine:” Un garage buio dove non filtra la luce. C’è una porta basculante, difficile da sollevare, ma una volta sollevata entra una grande luceFB_IMG_1455547149221. A questo punto ci siamo accordati insieme per lodare con forza il Signore che voleva donarci la sua gioia e la sua luce nella nostra vita (il garage) e far indietreggiare i nostri nemici (il buio). Lo Spirito sosteneva la nostra preghiera invitandoci a guardare a Lui:

Guarda a Oriente, Gerusalemme, osserva la gioia che ti viene da Dio”  (Baruc 4,36)

E’ Lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore, per mezzo del quale abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati” (Colossesi 1,13-14)

Ed infine un’altra immagine: ”I giocatori di una squadra di rugby che si abbracciano forte contFB_IMG_1455546988131ro la squadra avversaria. C’è una mischia, ci si stringe insieme”. E’ il simbolo della Comunità che deve restare unita per combattere contro il male.

Dopo la preghiera, l’insegnamento di Simona ci ha invitato a riflettere sull’esercizio dell’accompagnamento, questo mezzo che la Comunità ci offre per camminare più spediti e in compagnia. Anche qui c’è una lotta che avviene dentro di noi, una lotta tra l’individualismo e la condivisione con l’altro, la paura di aprirsi e di essere giudicati. Di qui l’importanza di saper ascoltare con amore e attenzione, di avere cura del fratello.FB_IMG_1455547198007

Nel pomeriggio abbiamo avuto un bel momento di condivisione sulla chiamata della nostra Comunità. Abbiamo riscoperto il nostro desiderio di coltivare questo sogno  della missione che il Signore ci ha affidato,    la volontà di Dio che ci chiama ad operare il bene, ad evangelizzare, ad amarci con amore fraterno.

La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta da don Mauro.

Prima giornata comunitaria 2016 nel Lazio

Con l’appuntamento del 10 gennaio in Frascati a Villa Campitelli, le fraternità laziali della Comunità di Gesù hanno ripreso il cammino comunitario. È sempre una grande festa quando ci si incontra e si condivide nel nome del Signore: sorridono gli occhi e si apre e gioisce il cuore. È il cuore della comunità che ha accolto all’inizio della giornata con gioia ed entusiasmo i fratelli e le sorelle del gruppo “Figlia di Sion” di Morena e alcune coppie di Sentieristi. Terminato il tempo dedicato all’accoglienza si è passati a vivere il tempo della preghiera.

È stata una preghiera molto bella e partecipata durante la quale il Signore è venuto a consolarci, a toglierci l’abito della tristezza e a rivestirci del suo abito di luce. Inoltre ci ha invitati a compiere un atto di fede secondo lo Spirito: l’abbandono alla Sua volontà per poter ricevere la Sua grazia; mettere nelle Sue mani, come fu per la samaritana, la nostra vita che a volte percorre strade storte, buie e tenebrose con un carico di tristezza e sofferenza ingiustificata; a lasciarsi purificare dalla Sua acqua che guarisce, risana, libera e ridona una vita nuova.

Durante la preghiera abbiamo ricevuto i seguenti passi (Isaia 57,18-19; Isaia 66, 9-14; Giovanni 4, 7-15) e le seguenti immagini:

  • il Signore toglie dal capo un velo nero e lo trasforma in un velo dorato
  • il Signore protende le sue mani verso di noi e attende che le nostre si mettano nelle sue in segno di fiducia e abbandono.

Alla preghiera è seguito l’insegnamento tenuto da Gino sul tema: la preghiera d’intercessione o più nota come preghiera sui fratelli.

Dopo la pausa pranzo abbiamo fatto esperienza della preghiera sui fratelli. Sono stati formati piccoli gruppi costituiti per lo più da quattro, cinque fratelli e a rotazione si è pregato su ciascuno di loro.

Breve incontro di alcuni membri di comunità con il gruppo dei Sentieristi per definire alcuni aspetti organizzativi del loro cammino. Il loro prossimo incontro sarà il 6 marzo.

La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica presieduta da Padre Mauro.

La prossima giornata comunitaria sarà il 14 febbraio.

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