Ritiro delle fraternità del Lazio – 22-23 aprile 2017 –Fiuggi

Le fraternità del Lazio si sono incontrate a Fiuggi per vivere 2 giorni insieme e rinnovare le promesse di appartenenza alla Comunità di Gesù.

Sabato pomeriggio è iniziato con una bella preghiera di lode durante la quale il Signore ci invitava a fidarci di Lui e a vivere nella gioia perché era sua intenzione ricostruire le “rovine “del suo popolo. A conferma le seguente parole:

“Anche la memoria di Neemia durerà a lungo; egli rialzò le nostre mura demolite e vi pose porte e sbarre; fece risorgere le nostre case.”(Siracide 49,13)

“Deponi,o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, rivestiti dello splendore della gloria che ti viene da Dio per sempre”(Baruc 5,1)

“Non è piuttosto questo il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique, togliere i legami del giogo, mandare liberi gli oppressi e spezzare ogni giogo?”(Isaia 58,6)

Poi Gesù si è manifestato con” l’immagine dell’ingresso messianico “confermata dalla parola di Luca 19,28-38.

A seguire c’è stato un bell’insegnamento di Antonella sugli impegni comunitari e come sentirsi “appartenenti” alla Comunità. Riprendendo l’immagine dell’ingresso messianico, ci ha fatto riflettere su come in questo episodio evangelico il vero protagonista sia l’asinello che porta Gesù, quell’asinello che è il simbolo della nostra Comunità. Di qui la riflessione su come ogni ognuno di noi abbia il compito di portare Gesù nel mondo, sia singolarmente che comunitariamente. “Il Signore ne ha bisogno!”.

Domenica

Anche la mattina di domenica è iniziata con una preghiera di lode che si è svolta intorno a quest’immagine: ”Vi sono degli angeli vicino ad una porta. Essi ci invitano ad aprirla per adorare la Santa Trinità ”.

Abbiamo capito che Dio ci stava chiedendo un atto di volontà, di aprire il cuore a Lui perché potesse entrare e potesse donarci la sua pace”. A seguire la parola:

“La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse:-Pace a voi!-“(Giovanni 20,19)

A questo punto ci siamo messi in fila davanti all’icona del volto sindonico per contemplarla, baciarla e dire il nostro “sì”. Man mano siamo stati condotti dalla preghiera verso un silenzio adorante.

L’insegnamento di Sandro ha riepilogato il cammino fatto durante l’anno dalle varie fraternità della Comunità di Gesù dove è ricorsa una costante: il tema dell’acqua che il Signore ci dona per dissetarci, un’acqua che come un fiume sgorga dal costato di Cristo in croce. Quest’acqua scende su tutti, buoni e cattivi.

Spesso il Signore ci dona delle immagini che ci vedono agganciati tra di noi per salire verso Gesù. Profetica, in questo senso, nel cammino della Comunità è stata la Parola di Ezechiele al capitolo 47 dove ricorre ancora il tema dell’acqua.

Altro argomento trattato da Sandro è stato quello della testimonianza. Gesù ripete più volte nel vangelo: ”Voi mi sarete testimoni”. E’ la missione della Chiesa, è la missione della Comunità di Gesù.

Il ritiro si è concluso con la s. Messa presieduta da don Mauro e dal rinnovo delle promesse che si sono svolte come sempre in un clima di commozione generale e di ringraziamento.

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